Febbraio 21, 2020

LE 3 STATUE DI RABARAMA

Il Lungomare Falcomatà è un luogo di straordinaria bellezza. Luogo dal quale puoi ammirare da un lato il panorama mozzafiato dello stretto e dall’altro la storia della città, fra alberi secolari e monumenti di età greca e romana.

Dal 2007, è possibile ammirare anche tre opere scultoree dall’incredibile bellezza: le 3 statue di Rabarama.

Conosciamole meglio insieme.

Chi è Rabarama?

Paola Epifani, in arte Rabarama è una pittrice e scultrice italiana di fama internazionale. Nasce a Roma nel 1969 e vive e lavora a Padova.

Figlia d’arte, fin da piccola mostra un talento innato per la scultura: a 10 anni partecipa alla Mostra Internazionale per il 30º Anniversario della Nato.

Completa la sua preparazione artistica iscrivendosi prima al Liceo Artistico Statale di Treviso e successivamente all’ Accademia di Belle Arti di Venezia.

Diplomatasi dall’Accademia a pieni voti nel 1991, prende parte fin da subito a premi nazionali e internazionali di scultura, ottenendo sempre un ottimo successo di critica e di pubblico.

Realizza molte opere e nell’agosto del 2007 si presenta ai reggini con la mostra personale “Identità” esponendo oltre 70 opere a Villa Zerbi e sul lungomare di Reggio.

Fra queste opere ci sono le 3 Statue di Rabarama che il Comune di Reggio Calabria decide di acquistare e da quel momento fanno bella mostra sul più bel chilometro d’Italia.

Le 3 Statue di Rabarama

Le 3 opere dell’artista hanno anche un nome. Si chiamano:

Trans-lettera

Statua di bronzo dipinta di bianco e nero, realizzata nell’anno 2000 e raffigurante appunto delle lettere, come il nome lascia intuire. Da notare la postura particolare della statua che lascia a libera interpretazione. L’alfabeto indica il vincolo del linguaggio.

Labirintite

Statua di bronzo dipinta di bianco e verde, realizzata nell’anno 2000 e raffigurante appunto un labirinto, come il nome lascia intuire. Anche questa statua ha una postura particolare, sembra quasi si stia rilassando mentre si fa baciare dal sole. Il labirinto rappresenta la complessità dell’IO.

Co-stell-azione

Statua di alluminio dipinta di bianco e bordeaux, realizzata nell’anno 2000 e raffigurante appunto un linsieme di stelle, come il nome lascia intuire. Anche questa statua ha una postura particolare, sembra quasi che stia meditando.

Da notare l’espressività dei soggetti dallo sguardo assente, immersi in un loro intimo mondo da esplorare, sembrano racchiusi entro i confini della propria pelle “prigione dell’anima” e spazio per la ricerca del perché della propria esistenza. Un viaggio nella realtà e nella conoscenza.